Per impedire l’estrazione illegale e indiscriminata di uova di tartaruga, le truppe navali della Capitanía de Puerto Mayor di Rurrenabaque, piccola città nel nord della Bolivia sul fiume Beni, hanno installato segnali di delimitazione sulle spiagge interessate dalle nidificazioni, vietandone così l’accesso ai cittadini.
Secondo i ranger del parco e gli attivisti ambientali, il periodo di deposizione delle uova delle Podocnemis unifilis è al suo apice ed è questo il momento in cui è necessario un maggiore sostegno per garantirne la preservazione. Proprio per tale motivo, le truppe navali in coordinamento con l’Asociación para la Conservación de la Vida Silvestre (WWC.S. Bolivia) e col Consejo Indígena del Pueblo Tacana (CIPTA) effettueranno costanti pattugliamenti fluviali e sorveglianza delle spiagge del Beni.
La Ley del Medio Ambiente prevede una pena fino a tre anni di reclusione per chi cattura e commercializza specie selvatiche mentre il codice penale della Bolivia punisce con pene fino a sei anni di reclusione per chi deteriora o distrugge il patrimonio dello Stato e la ricchezza nazionale.