Marco Island è un’isola-barriera situata sulla costa del Golfo degli Stati Uniti e rappresenta uno dei gioielli naturalistici della Florida. Nei giorni scorsi, il “Board of County Commissioners” (BOCC) ha deciso di acquisire tre aree terriere presenti nel District 1 per preservare la fauna selvatica minacciata e in via di estinzione.
Rick LoCastro, presidente della commissione, ha fatto sapere che il costo di 5,39 milioni di dollari sarà interamente coperto dal fondo “Conservation Collier”, istituito dal BOCC nel 2003, per supervisionare e formulare raccomandazioni per l’acquisizione di proprietà con un alto valore di risorse naturali.
Civette delle tane (Athena cunicularia), testuggini Gopher (Gopherus polyphemus) e aquile di mare testabianca (Haliaeetus leucocephalus) proliferano in queste aree. La loro protezione garantirà un rifugio sicuro anche ai passeriformi migratori e a tanti altri animali selvatici.
«I 5.387.500 dollari spesi per un totale di 3,22 acri (1,3 ettari) rappresentano la più grande acquisizione di terreni preservati nella storia di Marco Island» ha affermato Casey Lucius, Assistant City Manager. Inizialmente era stato raccomandato l’acquisto di quattro proprietà, per un totale di 6,55 milioni di dollari ma i commissari hanno rifiutato l’acquisto di 0,63 acri al 1929 di Indian Hill St. poichè lì sono presenti resti storici umani e dunque è praticamente già inedificabile e dovrebbe continuare a preservarsi da sola.
“Conservation Collier” è comunque sotto esame poichè secondo i commissari il comitato consultivo non sta facendo abbastanza. «Avendo raccolto negli ultimi due anni più di sessanta milioni di dollari ma avendone spesi soltanto cinque, i contribuenti sicuramente non saranno soddisfatti. L’intento del programma non è semplicemente quello di riscuotere le tasse e di accumularle su un conto corrente» ha fatto sapere LoCastro.