Con l’avvicinarsi dell’estate, la dolina carsica di Conversano (BA) conosciuta come “lago di Sassano” si è quasi totalmente prosciugata, lasciando agonizzanti decine e decine di pesci ciprinidi e di testuggini palustri, oltre che senza fonte d’acqua i diversi anatidi che vivono nell’habitat circostante.
In loro aiuto sono arrivati tanti cittadini volontari che da alcuni giorni stanno recuperando gli animali, sistemandoli momentaneamente in secchi e contenitori d’emergenza. Molti dei pesci rossi sono stati dati in affido a privati con un laghetto di proprietà, mentre tutti gli altri, così come le anatre e le testuggini, sono stati trasferiti presso un centro di recupero.
Questo evento non è straordinario in quanto, come su scritto, stiamo parlando di una dolina e dunque di una conca naturale che si riempie con le piogge e si svuota col caldo. Però, a differenza di ciò che accadeva in passato quando le rane affrontavano l’estate infangandosi, negli ultimi anni in questo bacino sono stati abbandonati centinaia di pesci e tante Trachemys scripta, cioè le classiche testuggini palustri americane vendute a pochi euro e dichiarate poi da qualche anno “specie invasiva” in tutta l’Unione Europea.
La popolazione locale è divisa tra chi accusa l’amministrazione di immobilità e chi invece sottolinea quanto tutto ciò sia del tutto naturale e se la prende quindi con i cattivi proprietari che hanno abbandonato li vari alloctoni. Noi speriamo che tutti gli animali possano essere salvati ma soprattutto ci auguriamo che in futuro non si ripetano più gli abbandoni, che ricordiamo essere inoltre illegali.