Un alto funzionario del Ministero dell’Ambiente giapponese è apparso in un video pubblicato sul canale ufficiale YouTube del Ministero, facendosi riprendere con la faccia dipinta come il capo di una Trachemys scripta elegans, testuggine palustre americana.
Naohisa Okuda, capo del Nature Conservation Burean, ha spiegato così le nuove normative del Giappone per il contenimento delle specie aliene. Ha scelto di dipingersi il volto per poter diventare virale e arrivare più facilmente a un pubblico vasto di spettatori, facendo inoltre presentare la sua clip da WoW Kitsunezaru, youtuber noto per la sua attenzione all’ambiente.
«Assicurati di non farle scappare per errore. Se non puoi tenerle, per favore non rilasciarle in libertà» ha detto Okuda agli spettatori.
In base alla revisione del 2022 della legge sulla Prevention of Adverse Ecological Impacts Caused by Designated Invasive Alien Species, le testuggini dalle orecchie rosse e il gambero rosso della Louisiana diventeranno ufficialmente “specie aliene” dal giugno 2023 e sarà vietata la loro vendita/cessione, l’importazione e ovviamente il rilascio in natura. Sebbene i cittadini possano continuare a detenere gli esemplari attualmente in loro possesso come animali domestici, in caso di rilascio negli specchi d’acqua nazionale, il proprietario può rischiare fino a tre anni di carcere o una multa fino a 3 milioni di yen (circa 21.300€).
In Italia un DL simile è entrato in vigore nell’agosto del 2019 ma, a differenza di quanto sta avvenendo nel Paese asiatico, l’informazione dai canali ministeriali ma anche dagli organi di informazione fu quasi nulla. Il Ministero dell’Ambiente del Giappone si sta adoperando per informare il pubblico su tale revisione e su come allevare correttamente questi animali, sia attraverso l’informazione digitale e sia con la distribuzione di volantini.
Secondo i dati ministeriali, a partire dal 2019 sono stati circa 1,6 milioni gli esemplari di Trachemys scripta elegans tenuti come animali domestici in 1,1 milioni di famiglie giapponesi. L’arrivo di questi rettili in Giappone risale alla fine degli anni ’50, quando furono importati dagli Stati Uniti, diventando popolari sulle bancarelle dei festival. Dopo i tanti abbandoni, il rettile ha iniziato a minacciare le specie animali native del Giappone, oltre a divorare alghe, insetti acquatici e piccoli pesci, con un impatto negativo sugli ecosistemi domestici.
Qui il video completo del Ministro Naohisa Okuda: 今こそアカミミガメを語ろう!カメトーク!【WoWキツネザル×環境省】