Lo scorso 30 dicembre, sulla rivista scientifica “Plos One” è stato pubblicato un interessante studio che fornisce una nuova visione sul comportamento che precede l’accoppiamento negli esemplari di tartarughe appartenenti alla specie Rhinoclemmys areolata.
Questi rettili vengono commerciati nella penisola dello Yucatan e fino all’Honduras settentrionale, sia come animali domestici, sia come cibo e sia come ingrediente per la medicina tradizionale. Ciò sta portando ad una continua diminuzione del numero di esemplari ed i cinque autori, tra cui la biologa italiana Francesca Maura Cassola, hanno cercato sperimentalmente indicazioni utili per una futura strategia di conservazione della specie.
In passato è già stato dimostrato come le differenze comportamentali influenzino i processi ecologici e le risposte ai cambiamenti climatici da parte degli animali. Il comportamento ed il temperamento dei singoli individui possono però influenzare anche la capacità di riproduzione e/o la vitalità della prole e dunque l’obiettivo dei ricercatori è stato proprio quello di studiare tale aspetto per avere informazioni sulla selezione sessuale ed il processo riproduttivo.
Ad oggi sono pochi gli studi che affrontano questa relazione e sono ancor meno quelli effettuati sulle tartarughe. E’ recente la ricerca che ha dimostrato come i maschi di Mauremys leprosa rispondano diversamente a vari stimoli chimici, a seconda del loro livello di audacia. Purtroppo però, manca una metodologia unica per lo studio di questa virtù e dunque il primo obiettivo degli autori è stato proprio quello di stabilire una propria metodologia per determinare il grado di “coraggio” dei 32 esemplari (16 maschi e 16 femmine) utilizzati nell’esperimento.
Sono così stati selezionati dodici tratti comportamentali per distinguere i maschi più audaci da quelli meno audaci e sono state studiate le seguenti situazioni: un maschio in presenza di una femmina e due maschi in presenza sempre di una sola femmina. Nel primo caso, gli esemplari di sesso maschile più audaci non mostravano alcun tipo di corteggiamento, cercando esclusivamente l’accoppiamento, a differenza di quelli più timidi che prima tentavano il corteggiamento e poi solo successivamente copulavano (e nemmeno sempre). Nel secondo caso invece, sono stati i maschi più audaci a corteggiare la femmina mentre i meno audaci abbandonavano direttamente il campo e non si avvicinavano nemmeno ad essa.
Questa differenza comportamentale potrebbe spiegare il perchè alcuni individui abbiano problemi di riproduzione in cattività, portando inoltre al superamento della selezione basata sulla compatibilità genetica delle coppie. Il personale grado di audacia giocherebbe un ruolo chiave per la sopravvivenza e per l’evoluzione di questa specie di tartaruga. A livello mondiale, l’ordine Testudines è uno dei gruppi di vertebrati con il più alto rischio di estinzione e i risultati ottenuti in questo studio, testati per la prima volta sperimentalmente, possono rappresentare un importante strumento proprio per la conservazione di tali rettili.
Fonte: Temperament and sexual behaviour in the Furrowed Wood Turtle Rhinoclemmys areolata