In questi primi tre giorni della settimana in corso, i nidi di tartaruga marina individuati sulle spiagge italiane hanno avuto un’impennata improvvisa. Sono stati infatti sette quelli messi in sicurezza in Sicilia, sei quelli in Campania, due in Calabria e uno nel Lazio. Se da questo elenco escludiamo le deposizioni già conteggiate nel nostro secondo aggiornamento del “Martedì delle Tartarughe”, tra ieri e oggi è stato registrato un incremento di quattro nidi in Cilento, il primo nido sulla costa casertana, il secondo per la regione Lazio e altri due nella provincia di Ragusa.
La prima segnalazione è giunta nelle ore a cavallo tra lunedì e martedì, quando la famiglia De Rosa ha avuto la fortuna di assistere alla deposizione di una femmina di Caretta caretta sulla spiaggia di Pioppi, frazione di Pollica (SA). Valutata la non idoneità dell’arenile, il personale della SZN “Anton Dohrn” di Napoli ha effettuato il trasloco delle uova sulla spiaggia della vicina frazione Acciaroli (SA).
Nella giornata di ieri inoltre, è stato individuato un nido ad Ascea Marina (SA) durante il monitoraggio previsto dal progetto “CARETTAinVISTA“ coordinato dalla SZN ed è stata segnalata un’ulteriore deposizione “in diretta”, avvenuta all’interno dello stabilimento balneare “Lido Penelope” di Marina di Camerota (SA). Infine stamani, è stato messo in sicurezza un nido ad Acciaroli (SA) e il primo nido dell’anno per il comune di Castel Volturno (CE), quest’ultimo individuato dai volontari dell’associazione “Domizia” a bordo dell’ultraleggero dell’AirPatria CLUB A.S.D..
Oggi si è avuta la conferma anche del primo nido della provincia di Latina, che segue quello rinvenuto ad Ardea (RM) domenica 9 giugno. Erano le 5:30 circa di stamani, quando è giunta una chiamata alla Capitaneria di Porto che avvertiva della presenza di una tartaruga marina intenta a tornare in acqua dall’arenile antistante il Piazzale Aldo Moro di Terracina (LT). L’esemplare stava abbandonando la spiaggia dopo aver deposto ben 119 uova in un punto non idoneo e dunque il personale autorizzato della rete “TartaLazio” ha ritenuto opportuno traslocare la camera d’incubazione sulla spiaggia di Capratica, a Fondi (LT).
L’ultimo aggiornamento è giunto dalla Sicilia, esattamente dalla provincia di Ragusa. Qui Pinuccio Giardina, durante una passeggiata in spiaggia, ha rinvenuto una traccia molto corta, quasi in battigia, che nascondeva però proprio una deposizione. Il secondo nido siciliano è stato trovato invece da Pietro Lancetta in monitoraggio ma anche questo deposto in prossimità dell’acqua ed è stato necessario l’intervento della biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice del “Progetto Tartarughe” del WWF Italia, la quale ha spostato entrambi i nidi in un punto più sicuro. Con tale incremento odierno, la regione Sicilia sale a quota 24 nidificazioni individuate, numeri che lo scorso anno furono raggiunti soltanto il 25 giugno.