Nelle prime ore di lunedì 27 giugno, un vasto incendio ha interessato la periferia di Olbia nella zona tra Sa Corroncedda e l’aeroporto “Olbia Costa Smeralda“. Le fiamme molto alte, visibili a grossa distanza, hanno devastato oltre 70 ettari di macchia mediterranea.
Purtroppo, in quest’area verde avevano trovato riparo tanti animali, tra cui anche decine di tartarughe. Molte di loro non sono riuscite a sfuggire all’incendio a causa della poca agilità e sono state trovate morte dai Vigili del fuoco.
C’è comunque una piccola buona notizia: tra le tartarughe bruciate sono stati trovati tre esemplari ancora vivi, che sono stati portati di corsa alla vicina clinica del Dr. Salvatore Amadori, veterinario esperto in esotici.
Le tartarughe sono state “impacchettate” con l’aloe, prima di ricevere le iniezioni di antidolorifico e di antibiotico. Ora si spera che possano superare le bruciature e tornare a vivere libere.