José Gomes (Detto Zé do Lago), sua moglie Màrcia Nunes Lisboa e la sua giovane figlia quattordicenne Joene sono stati trovati senza vita a São Félix do Xingu, nello stato brasiliano del Pará. Non ci sono dubbi che si sia trattato di un’esecuzione, in quanto i corpi sono stati crivellati di proiettili.
Non si conoscono ancora le cause ma, come sottolinea anche la politica Marina Silva sul suo profilo Facebook, è molto probabile che siano stati assassinati per il loro impegno nella salvaguardia delle testuggini palustri autoctone appartenenti al genere Podocnemis.
Secondo l’annuale rapporto della ONG “Global Witness”, il Brasile è il quarto Paese per omicidi nei confronti degli ambientalisti ma purtroppo solo una piccola percentuale di questi vengono risolti.
Nei giorni scorsi anche Amnesty ha chiesto rapidità nelle indagini: «I responsabili dei reati devono essere identificati in modo rapido ed efficace. Lo Stato brasiliano ha l’obbligo di agire per contenere l’ondata di violenza e il ciclo di impunità che si perpetuano nella regione amazzonica e su tutto il territorio nazionale».
Esattamente un mese prima dell’omicidio, il 10 dicembre 2021, José è apparso in un video in cui rilasciava alcuni baby esemplari nel Rio Xingu, affermando: «Abbiamo liberato quattromila cuccioli in questo progetto che va avanti da venti anni. Queste tartarughe rappresentano un piatto tipico nella regione e questo ha portato alla loro rapida scomparsa. Oggi stiamo cercando di ripopolare questo fiume».
A distanza di otto giorni dal crimine, non ci sono ancora indizi sui responsabili e sul motivo certo della morte degli ambientalisti ma negli ultimi tre anni, in questa regione, sono stati assassinati 28 uomini e 2 donne impegnate nella salvaguardia del territorio.
Tale violenza è il risultato dell’espansione dell’allevamento di bestiame, dell’estrazione mineraria e della conseguente deforestazione (São Félix do Xingu è la seconda città per deforestazione in Amazzonia dal 2018 al 2021). Gli ambientalisti ed i coltivatori locali sono dunque visti non più come esseri umani ma semplicemente come ostacoli da abbattere.