Alle ore ventuno circa di ieri, la biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice WWF e attivista del progetto “Life EuroTurtles“, ha ricevuto due chiamate quasi in contemporanea: la prima da parte dell’Ass. C. Coord. Francesco Costanzo del Commissariato PS di Avola (SR) e la seconda da parte di Salvo Salemi, gestore del “Sea’n Sun Lounge Bar & Restaurant“. Entrambe le telefonate erano state effettuate per segnalare la presenza di una tartaruga marina intenta a nidificare sulla spiaggia “Scogli Bianchi” a Lido di Noto (SR).
Purtroppo, nonostante il celere intervento dell’archeologa Laura Falesi e di suo marito Alfonso Lapira, volontari dell’ArcheoClub contattati dalla biologa, la Caretta caretta è stata disturbata dai flash di alcuni presenti ed ha abbandonato la spiaggia. Lo stesso è avvenuto nella seconda escursione, ove l’esemplare si era bloccato su uno scalone e l’aiuto umano l’ha fatto poi scappare di nuovo in mare.
Finalmente, durante il monitoraggio mattutino avvenuto dalle ore cinque circa, Oleana e suo marito Mehdi hanno rinvenuto sulla spiaggia di “Eloro Pizzuta” la traccia giusta che ha portata alla scoperta della camera d’incubazione e quindi alla conferma del quarto nido siciliano ed italiano del 2020.
C’è da aggiungere una piccola curiosità: nei pressi del nido sono state trovate due tracce di scavo da parte di una o più volpi, che molto probabilmente cercavano di raggiungere le uova. Per fortuna non le hanno trovate e grazie alla rete elettrosaldata che verrà inserita oggi pomeriggio, nessun grosso predatore potrà distruggere le uova.