Purtroppo non è solo il riscaldamento globale a minacciare l’estinzione di alcune specie di rettili in cui il sesso dei nascituri è determinato proprio dalla temperatura di incubazione.
Negli Stati Uniti l’inquinamento da mercurio sta determinando la nascita di soli esemplari maschi nelle tartarughe acquatiche della specie “Chelydra serpentina“. Un fenomeno dunque, opposto a quello che sta avvenendo nei mari con la nascita di quasi tutte tartarughe femmine.
«Il nostro studio dimostra come le attività umane di routine possano avere effetti collaterali inattesi per la fauna selvatica» ha affermato il Prof. William Hopkins, esperto di conservazione della fauna selvatica presso la “Virginia Tech“. «I nostri risultati indicano che le tartarughe sono attratte dai campi aperti e soleggiati ma tale scelta ha conseguenze indesiderate per il successo riproduttivo, in quanto la crescita rapida dei raccolti crea ombra e raffredda la camera d’incubazione».
I ricercatori hanno scoperto inoltre, che la nascita di un maggior numero di maschi è dovuta anche al mercurio che dal 1929 al 1959 è finito nel fiume South River in Virginia a causa di alcune perdite da un vicino stabilimento produttivo. Sulla rivista “Biological Conservation” sono stati pubblicati i risultati dello studio, in cui si è constatato che le tartarughe-madri con maggiori livelli di mercurio nel sangue sono quelle dalle cui uova sono nati quasi tutti maschi.
«Queste inaspettate influenze del mercurio hanno sollevato nuove e serie preoccupazioni sulla conservazione di alcune popolazioni di rettili ed aggiungono un ulteriore livello di complessità alle attuali proiezioni di sopravvivenza, basate principalmente sui cambiamenti climatici» ha concluso Hopkins.
Tradotto da www.independent.co.uk