L’alluvione che ha colpito negli ultimi giorni la regione Toscana ha causato ad oggi sette morti accertati e identificati, decine di feriti, migliaia di sfrattati e danni per oltre 500 milioni di euro. Purtroppo però c’è anche un’altra fetta di essere viventi, meno esposti ai riflettori, ad essere stata colpita ed è quella degli animali domestici e da reddito.
Bovini, ovini, equini, volatili, piccoli mammiferi e rettili. Se le storie di cani e gatti scappati e poi ritrovati mentre vagavano nelle strade allagate oppure quelle di galline e oche appollaiate sui tetti possono rappresentare attimi di felicità in questa catastrofe, non si può dire di certo lo stesso per quegli animali che per natura non sono capaci di saltare, correre, arrampicarsi o volare via in caso di pericolo.
Ciò è particolarmente vero per le testuggini terrestri, che rappresentano una importante percentuale negli annunci diffusi sui social da parte dei proprietari disperati per aver perso i propri “amici a quattro zampe”.
Da Campi Bisenzio (FI) però, arrivano due episodi decisamente poco pronosticabili con protagoniste in positivo proprio delle Testudo hermanni. Nel primo caso, le piogge hanno trascinato via una ventina di esemplari, facendone perdere le tracce e le speranze della proprietaria, la quale però non si è arresa del tutto e grazie a una condivisione insistente dei suoi annunci, è riuscita a recuperarne diversi in appena 48 ore.
Nel secondo caso, domenica sera un’anziana di 89 anni ha raccontato al “Giornale del Bisenzio” di essere molto preoccupata per le sue tre testuggini allevate nel giardino inondato dall’alluvione. Ieri mattina Debora Pellegrinotti, direttrice della testata, insieme al giornalista Francesco Amistà ha deciso di entrare nell’abitazione della donna, nonostante il mezzo metro d’acqua ancora presente. Una volta giunti nel salone, hanno trovato una delle testuggini tranquillamente adagiata sul tavolo, senza riuscire a capire come potesse essere arrivare fino a lì.
I profili e i gruppi social locali sono comunque pieni di foto e post di persone ancora in cerca dei propri animali ma, al tempo stesso, anche di quelli di coloro che, al contrario, ne hanno trovato uno e lo stanno ospitando nell’attesa che possa ricongiungersi col proprio umano. Inutile nascondere che purtroppo, sono tanti i proprietari che non rivedranno più l’amico a due o quattro zampe o che lo rivedranno senza vita in qualche post, come capitato per alcune testuggini del primo caso di Campi Bisenzio.