Sabato scorso, 21 settembre, il deputato Francesco Emilio Borrelli ha denunciato sulla sua pagina Facebook il decesso di una tartaruga d’acqua dolce nei pressi della Villa Floridiana al Vomero, quartiere collinare di Napoli. Secondo l’europarlamentare, la morte dell’esemplare sarebbe stata causata da alcuni ragazzini che per “passare il tempo” l’avrebbero lanciato sul tetto di una casa sottostante il belvedere.
La vicenda ha subito scatenato indignazione sia tra i residenti che tra coloro che hanno appreso la notizia online, anche se tra questi c’è chi ha fatto notare come tale ricostruzione dell’accaduto potesse non corrispondere alla realtà, dato che quella tartaruga era sul tetto da almeno una settimana e visto che non ci sono video o testimoni che possano confermare questo presunto lancio.
Sperando di non essere smentiti, tale ritrovamento potrebbe essere più verosimilmente attribuibile a uccelli come cornacchie e gabbiani che, come già avvenuto qui in passato, dopo aver pescato nella fontana della villa, hanno perso la preda mentre erano in volo o l’hanno lasciata cadere volontariamente per ucciderla.
Ciò che andrebbe realmente denunciato, è il continuo abbandono di tartarughe all’interno di questo e di altri specchi d’acqua della città, a causa di una diffusa disinformazione e anche a causa dell’assenza nell’intera regione di un centro di raccolta di specie alloctone, tra cui l’americana Trachemys scripta, dichiarata invasiva in tutta l’Unione Europea.