Qualche giorno fa, nel mar della Toscana, si è verificato un incidente che sarebbe potuto finire male ma, grazie alla prontezza dei responsabili e alla collaborazione tra le parti interessate, tutto si è risolto nel migliore dei modi.
Vinicio Boricchi assieme alla moglie, nel bel mezzo di una battuta di pesca al tonno, nonostante non stesse dormendo non ha “pigliato pesci” ma bensì una tartaruga della specie “Caretta caretta“. I due consorti non si sono fatti prendere dall’agitazione e con sangue freddo hanno rimosso l’amo dalla piccola sfortunata, dopodiché hanno cambiato rotta dirigendosi verso il porto turistico di Marina di Salivoli (LI).
Dopo aver allertato anche l’ARPAT, si sono messi in contatto con una biologa che ha spiegato loro la situazione e come dover agire. Così, seguendo le istruzioni della dottoressa, le persone a bordo del mezzo hanno agito immergendo l’esemplare in una vasca con all’interno dell’acqua di mare, facendo in modo che il corpo fosse coperto ma che la testa rimanesse fuori dall’acqua.
Arrivati al porto la tartaruga ha ricevuto le cure e le attenzioni dovute e dopo aver constatato che le condizioni di salute della “Caretta caretta” erano buone, essa è stata rilasciata nel suo ambiente ideale e naturale da due ormeggiatori della Marina di Salivoli.
Il modo in cui hanno agito in questo incidente il signor Boricchi e sua moglie è da prendere come esempio. Responsabilità, prontezza e collaborazione sono tre ingredienti essenziali per salvaguardare la natura e non solo!