Oramai è sempre più nota e purtroppo diffusa la piaga dell’inquinamento marino, causato spesso dal menefreghismo della gente ed anche dall’eccessiva antropizzazione delle coste. E proprio la vicinanza delle case e della strada alla spiaggia di Specchiarica, nella frazione San Pietro in Bevagna di Manduria (TA), stamani ha portato alla scoperta di un evento assai triste.
Alcuni residenti che si stavano recando sull’arenile, hanno rinvenuto una trentina di piccole tartarughe marine ferme sull’asfalto adiacente il lungomare. Sfortunatamente, soltanto due di quelle “Caretta caretta” era ancora in vita mentre tutte le altre erano già state schiacciate dalle auto.
Il nido non era conosciuto e quindi non era stato messo in sicurezza; dunque si immagina che gli hatchlings, una volta usciti dalla sabbia, anzichè seguire l’orizzonte marino, siano stati attratti dall’inquinamento luminoso dei palazzi o proprio delle auto di passaggio.
Ora si spera che questa sia stata solo la prima ondata di nascite e che quindi ci siano ancora decine di uova da schiudersi e quindi da proteggere, già da stanotte.