Purtroppo, il freddo eccessivo che ha colpito il sud Italia ed in particolare la costa adriatica ha causato grossi danni anche alle tartarughe marine. Infatti da sabato sono continue le segnalazioni di esemplari spiaggiati avvistati dai residenti della zona costiera abruzzese che si estende per 50 km da Roseto (TE) ad Ortona (CH).
Il bilancio è di una sola tartaruga recuperata viva ma comunque in condizioni gravi e di una decina invece quelle già morte. Però, da come spiega Vincenzo Olivieri, presidente del Centro Studi Cetacei Onlus di Pescara, la motivazione non deve essere limitata alla sola tempesta climatica: «l’intensa attività di pesca avvenuta nel periodo festivo appena passato può essere alla base di questi continui spiaggiamenti, che potrebbero continuare».
Sempre sulla stesso litorale ma più a sud, in Puglia, negli ultimi sette giorni sono stati recuperati dai volontari del “Centro Recupero Tartarughe Marine” di Molfetta ben 40 esemplari, già rimessi anche in mare dopo i dovuto controlli di routine. Oltre dieci di questi mostravano segni di decompressione, quindi molto probabilmente rimaste incastrate nelle reti da pesca ed issate su velocemente.