Purtroppo, per il secondo anno consecutivo, le speranze dei cittadini laziali di veder schiudere il primo nido documentato di “Caretta caretta” sulle coste regionali sono rimaste tali.
Il nido deposto da mamma tartaruga a Tor San Lorenzo, frazione di Ardea, è stato sorvegliato e monitorato con vari sensori ed era stata prevista anche la schiusa per gli ultimi giorni di agosto, con una risonanza mediatica non indifferente.
Dopo alcuni giorni di inutile attesa ed anche per il temporale abbattutosi sull’area, il nido è stato scoperchiato dagli esperti del Centro Ricerche Tartarughe Marine “Anton Dohrn” di Portici (NA), che hanno potuto soltanto constatare il mancato completamento dello sviluppo delle uova.
Non si sa ancora quale sia stato il problema che ha impedito il proseguo dell’incubazione delle uova; da una prima ipotesi, la causa sembrerebbe essere la composizione della sabbia. Bisogna comunque sottolineare che il nido denotava la presenza di parassiti, ma il tutto sarà oggetto di studio per il Centro.