Sembrava essere una giornata decisamente tranquilla dal punto di vista delle deposizioni di tartarughe marine sulle spiagge italiane, senza alcuna comunicazione di tracce rinvenute sui vari arenili quotidianamente monitorati.
Sembrava, appunto, ed infatti nel primo pomeriggio è stata la regione Sicilia per prima a movimentarla, con ben due segnalazioni dalla provincia di Caltanissetta e da quella di Ragusa.
Nella spiaggia adiacente il “Sikania Resort & SPA” di Marina di Butera (CL), un ospite della struttura ha notato un esemplare di Caretta caretta rientrare in mare nelle prime ore della giornata ma solo dopo le ore diciotto, con le temperature decisamente più miti, è stata effettuata l’ispezione da parte di Gino Galia del “Progetto Tartarughe WWF Italia”, il quale ha confermato la presenza delle uova e dunque il primo nido dell’anno per questa provincia.
L’altra segnalazione è arrivata da un passante a Sergio Fiorilla, gestore dello stabilimento balneare “Stella Marina Lido Bruca” di Cava d’Aliga, frazione di Scicli (RG), il quale ha immediatamente avvisato la Capitaneria di Porto di Pozzallo (RG), che ha girato il tutto alla biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice WWF e attivista del progetto “Life EuroTurtles“.
In attesa del suo arrivo, i primi a giungere sul posto sono stati Ernesto Pernice e Salva Caravella, i quali hanno messo in sicurezza l’area. L’ispezione effettuata dalla biologa a circa un’oretta di distanza da quella nissena, ha confermato la presenza del secondo nido per la provincia di Ragusa in questo 2021.
L’ultima lieta notizia della giornata è arrivata dalla Toscana, esattamente dalla spiaggia di Santa Lucia a Castiglioncello (LI), arenile sondato per bene sette volte nelle ultime quattro notti da mamma tartaruga, che alla fine ha deciso di deporre comunque qui, nonostante la conformazione del posto non permetta una felice incubazione delle uova.
Ed infatti, gli operatori dell’associazione “tartAmare” che hanno rinvenuto la traccia, hanno deciso di ricollocarle in una spiaggia più sicura, al riparo dalle possibile mareggiate dei prossimi mesi. Questa deposizione è la seconda avvenuta sull’arenile di Santa Lucia e rappresenta la quarta per l’intera regione Toscana.