Con l’uragano Beryl che incombe sulla penisola dello Yucatán, le autorità di Cancún, nello stato di Quintana Roo, si sono attivate per proteggere i residenti dall’imminente uragano, comprese le uova di tartaruga marina. Secondo una dichiarazione ufficiale della “Dirección General de Ecología“, i biologi hanno perlustrato Playa Delfines, spiaggia protetta per le tartarughe marine che vi depongono le uova, e hanno dissotterrato 93 nidi, raccogliendo circa 10.400 uova.
La biologa Graciela Tiburcio, una delle massime esperte di tartarughe marine del Messico, ha dichiarato all’Associated Press che l’operazione di rimozione è stata rischiosa. Tuttavia, ha riconosciuto che la situazione è straordinaria: «In una situazione normale, questo non sarebbe giusto. Ci sarà un tasso inferiore di uova schiuse; questa è la realtà. Ma è anche una realtà che se i nidi vengono lasciati lì, andranno tutti persi».
Dopo essere stato criticato per non essersi preparato adeguatamente agli uragani precedenti, in particolare per il poco preavviso per evacuare i residenti della località turistica di Acapulco prima dell’uragano Otis dello scorso ottobre, il governo federale sta diventando più proattivo. Infatti, anche i dipendenti pubblici hanno aiutato a trasportare le uova delle tartarughe all’interno di decine di frigoriferi portatili, appositamente riempiti di sabbia, in luoghi più sicuri.
In altre zone della spiaggia, le squadre hanno utilizzato sacchi pieni di sabbia per costruire recinti attorno ai siti di nidificazione, per proteggerli dalle forti onde previste e dall’ondata della tempesta. «Questo è un uragano molto forte, con onde tremende, che potrebbero distruggere tutte le spiagge», ha spiegato la biologa.