Sono bastati soltanto 52 giorni di incubazione per far smuovere la sabbia presente sulla camera d’incubazione del nido di Caretta caretta deposto la mattina del 13 luglio scorso, sulla spiaggia del “Vivosa Apulia Resort” ad Ugento (LE).
Gli operatori del CRTM del Museo di Storia Naturale del Salento ed i volontari della rete “SEATURTLE Watcher“ hanno dovuto comunque attendere altre 24 ore circa per veder sbucare le prima 44 testoline, nella tarda serata di sabato 5 settembre.
La schiusa è proseguita fino alle ore 6:30 del mattino successivo, con la nascita di altre sei piccole tartarughe, per poi riprendere dopo il tramonto. A stamani, il totale delle Caretta caretta “consegnate” in sicurezza al mare ha raggiunto quota settantasette ma molto probabilmente è destinato a salire già da stanotte.
AGGIORNAMENTI
- Nella terza notte di schiuse sono nate altre 14 piccole tartarughe: totale 91 esemplari
- La notte tra l’otto ed il nove settembre, le nascite hanno raggiunto quota 96, a cui poi si è aggiunta un’altra tartarughina nata alle ore 9 del mattino.