La Trachemys scripta è stata per decenni l’unica (o quasi) specie di tartaruga acquatica ad essere venduta nei negozi di animali e sulle bancarelle delle fiere di paese. Questo mercato a basso costo ha portato, spesso, ad acquisti non-sense e la crescita degli esemplari non messa in conto all’atto dell’acquisto, ha avuto come conseguenza quella dell’abbandono delle stesse tartarughe nei corsi d’acqua italiani.
Di questa specie americana, che è risultata predatrice pericolosa per la biodiversità sia italiana che europea, ne è stata vietata la vendita e la riproduzione, ma anche la detenzione per chi non ne ha denunciato il possesso entro il 31 agosto del 2019. Non essendo tutti a conoscenza di questa scadenza, data la scarsa pubblicità, e non essendo più possibile cederle in adozione, gli abbandoni sembrano essere aumentati e dunque le regioni si stanno organizzando, seppur in ritardo, per creare dei centri di raccolta.
Nel weekend appena trascorso è stato inaugurato un laghetto nell’oasi verde del Parco Regionale del Monte Conero a Sirolo (AN), destinato ad ospitare le Trachemys scripta abbandonate. Lo specchio d’acqua, finanziato dalla Regione Marche, è stato costruito senza una zona emersa sabbiosa ma con telo e pietre, ciò per evitare l’incubazione di eventuali uova deposte.
Tale vasca ovviamente non ospiterà soltanto le tartarughe trovate in giro ma, per arginare il fenomeno dell’abbandono, sarà possibile anche consegnare all’Ente gli esemplari di cui non è più possibile prendersi cura. Inoltre, il laghetto servirà anche per eventuali visite che abbiano lo scopo di sensibilizzare gli studenti verso la problematica dell’invasione delle specie aliene.