Può una piccola ed indifesa testuggine palustre fermare un aereo? Beh, sembrerebbe una domanda dalla risposta scontata ma in realtà ciò che può apparire irrealizzabile, si è verificato lo scorso 24 settembre al “Narita International Airport” in Giappone.
Erano circa le 11:35 quando un pilota in procinto di decollare dalla pista A del suddetto aeroporto ha informato la sala operativa della presenza dell’animale. Per garantire la sicurezza dei voli ed effettuare i dovuti controlli, la pista è stata chiusa per dodici minuti, causando così il ritardo nella partenza di ben cinque aerei.
L’amministrazione dell’aeroporto ha fatto sapere che la Trachemys scripta elegans misurava circa 30 centimetri di lunghezza, per oltre due kg di peso ed è molto probabile provenisse dal laghetto distante meno di cento metri, ove vivono diversi esemplari appartenenti a specie alloctone.
Uno dei cinque aerei bloccati era di proprietà della “All Nippon Airways” (ANA), compagnia nota per la decorazione dei veicoli su cui compaiono proprio delle tartarughe e che ha così commentato l’evento: «Alle Hawaii (unica tratta servito dall’Airbus A380), le tartarughe marine sono viste come porta fortuna, e speriamo che questa tartaruga che è venuta a vedere il volo segnali un futuro luminoso».