Sembrerebbe un racconto più che fantasioso ma ciò che segue è quanto realmente accaduto domenica 21 novembre a Scottsdale, in Arizona, alla famiglia Fortin. Erano circa le dodici, quando il piccolo Kenton di dieci anni si rende conto che il Bouledogue français di casa era sparito.
Tutta la famiglia si mette così alla ricerca di Bruce, l’amato cagnolino di appena un anno, ma il panico inizia subito a insediarsi nei quattro membri Fortin. Dopo un’ora di ricerche andate a vuoto, il quartiere viene tappezzato con volantini con la foto di Bruce e la scritta “Lost Dog” e lo stesso avviene sui propri profili social.
La svolta avviene quando Michelle, mamma di Kenton, decide di perlustrare nuovamente tutta la casa e con essa anche il giardino. «Ho sentito un latrato soffocato ma non riuscivo ad individuare da dove provenisse. Mi sono avvicinata alla tana della nostra Bianca (Centrochelys sulcata di 15 anni) ed ho sentito Bruce abbaiare da sotto terra» ha riferito la donna.
Questa specie africana scava tane anche decisamente profonde, principalmente per regolare la propria temperatura corporea. Il piccolo cane si era addentrato nella tana profonda circa 1,80 metri e larga quasi 90 cm, con un’angolazione di 45 gradi, prima di essere letteralmente bloccato dalla testuggine.
«Non riuscivo a capire perchè Bianca non uscisse. Non sapevamo cosa fare o chi chiamare».
Prima di far intervenire i vigili del fuoco, è stato proprio Kenton a tentare di inoltrarsi inutilmente nella tana per tirare fuori la testuggine di oltre venti kg di peso. Fortunatamente in appena dieci minuti Daniel Espinoza, capitano dei pompieri di Scottsdale, è arrivato sul posto con altre tre vigili del fuoco.
«Quando ho letto la comunicazione d’intervento non potevo crederci» ha detto Espinoza. «È stato uno dei salvataggi di animali più insoliti al quale ho partecipato».
Una situazione del tutto nuova per i pompieri, i quali prima d’agire hanno deciso di confrontarsi anche con Russ Johnson, presidente del “Phoenix Herpetological Sanctuary”. La paura più grande era che la tana potesse crollare da un momento all’altro e così Johnson ha consigliato di scavare con delicatezza partendo dall’imbocco, per mantenere così intatte le componenti strutturali.
Dopo quaranta minuti dall’arrivo di Espinoza, probabilmente infastidita o incuriosita dal trambusto dello scavo, la testuggine è uscita da sola dalla tana, seguita di corsa da Bruce. Sorrisi, abbracci e lacrime sono comparsi sui volti di tutti, compresi i vigili del fuoco.
«Non volevamo deluderli, soprattutto i bambini» hanno detto in coro Espinoza ed i suoi uomini.
Fonte: www.washingtonpost.com