La Repubblica Democratica di São Tomé e Príncipe ospita cinque delle sette specie esistenti di tartaruga marina e le isole di questo arcipelago offrono condizioni ottimali sia sulle spiagge che nelle zone di alimentazione in mare.
Una di queste specie, la Eretmochelys imbricata (conosciuta localmente come “Sada”), è stata per decenni oggetto di grande interesse da parte degli artigiani locali, che ne utilizzavano il carapace per intagliare vari tipi di oggetti artigianali. Nell’ultimo decennio però, la consapevolezza dell’importanza regionale e globale delle tartarughe marine ha portato allo sviluppo di diverse iniziative di conservazione e protezione.
Nel 1998, l’ECOFAC (Programma per la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi dell’Africa centrale, finanziato dall’Unione Europea) ha creato il “Programa Tatô“, con l’obiettivo di migliorare lo stato di conservazione delle tartarughe marine nell’arcipelago. Nel 2018, da questo progetto, con il supporto e l’incoraggiamento dei suoi partner tecnici e finanziari, è stato deciso di far nascere una ONG internazionale che ha mantenuto lo stesso nome e che affronta con un approccio integrativo le sfide socio-economiche e le minacce per la fauna locale.
«Sulle principali spiagge di nidificazione abbiamo persone che lavorano di notte per proteggerle e, allo stesso tempo, raccolgono dati che sono importanti per noi per condurre studi e ne approfittiamo molto anche per sensibilizzare l’opinione pubblica», spiega Antunes de Pina, responsabile del programma.
Nel pomeriggio dello scorso 22 gennaio è stato reso omaggio a questi affascinanti esseri. A Praia Perigosa infatti, è stato organizzato un rilascio pubblico, in cui sono stati liberati 457 hatchlings di tartaruga marina appartenenti alla specie Lepidochelys olivacea, conosciuta localmente come “Tatô”. Seguendo il loro nobile istinto, le baby hanno intrapreso il loro primo viaggio verso il mare davanti a una folla di turisti entusiasti e meravigliati.
Grazie a questi eventi, sempre più persone sono sensibilizzate sull’importanza vitale della conservazione delle maestose tartarughe marine. Il “Programa Tatô” sta svolgendo un lavoro straordinario per proteggere queste magnifiche creature marine, arrivando a proteggere centinaia di migliaia di uova e liberando ogni anno circa 100.000 hatchlings.
Credit foto in evidenza: Zico Lima Vaz