A causa della scomparsa del suo habitat naturale, per l’eccessiva antropizzazione nella piana d’Albenga, e a causa dell’invasione delle tartarughe americane “Trachemys scripta“, anche questa da attribuire all’uomo, la “Emys orbicularis ingauna” era stata dichiarata quasi estinta fino a fine anni novanta.
Grazie ai vari progetti di conservazione, di cui attore sempre protagonista il “Centro Emys” di Leca d’Albenga (SV), questa sottospecie Liguria ha ricominciato a riprodursi (in cattività) e soprattutto a ripopolare i corsi d’acqua locali. L’ultimo rilascio di esemplari nati presso il Centro è avvenuto a fine maggio, quando una decina di tartarughe di circa tre anni furono liberate in alcuni specifici Siti di Interesse Comunitario di questa zona.
Nel weekend appena trascorso però, il forte acquazzone abbattutosi sul territorio ligure ha portato ad una magnifica scoperta: un esemplare di pochi centimetri di ingauna che tranquillamente nuotava nel fiume. Questo è il primo avvistamento di una tartaruga nata in natura da esemplari reintrodotti ed è sicuramente un segnale molto importante per la salvaguardia della sottospecie autoctona esclusivamente in Liguria.