Stamattina la signora Raffaella Tolasi, turista presso l’Isola d’Elba (LI), mentre passeggiava lungo la spiaggia di Galenzana a Marina di Campo, ha notato delle particolari tracce che dal mare risalivano verso la strada. Riconducendole a quelle di una tartaruga marina, ha avvertito la Capitaneria di Porto, i cui uomini hanno messo immediatamente in sicurezza l’area e girato la notizia all’ARPAT (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana).
Sull’arenile è giunta la biologa marina Cecilia Mancusi, la quale ha ispezionato la buca lasciata dall’esemplare e, insieme alla responsabile di Legambiente per il progetto “TartaLove“, ha trovato le uova. Questo è il terzo anno consecutivo che una tartaruga marina sceglie quest’isola come nursery, anche se nel 2021 e nel 2022 si è scoperta la deposizione soltanto durante la schiusa a sorpresa.
Ieri invece, Andrea Palacino, volontario siciliano in monitoraggio sulle spiagge della provincia di Ragusa, ha individuato una traccia sull’arenile di Randello a Scoglitti, frazione di Vittoria (RG), messa in sicurezza dall’abile Giombattista Di Giacomo. Stamattina la biologa marina e operatrice del “Progetto Tartarughe” del WWF Italia, Oleana Olga Prato, ha ispezionato la body pit e ha confermato la presenza delle uova e il nono nido siciliano del 2023.