Era il 15 luglio 2013 quando per la prima volta nella recente storia documentata, veniva individuato un nido di tartaruga marina sulla spiaggia palermitana di Mondello, proprio nel giorno in cui si festeggia il ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia, patrona del capoluogo siciliano. A distanza di undici anni, nella notte appena trascorsa, sullo stesso arenile è stata segnalata una tartaruga in deposizione e immediatamente è stata messa in moto la macchina organizzativa per la tutela del luogo.
Alle ore 2 circa di stamani, i volontari Roberto D’Uscio e Giuseppe Chiofalo del WWF Sicilia Nord Occidentale si sono recati in spiaggia, trovando la Caretta caretta che stava ancora deponendo. L’area è stata messa in sicurezza non appena l’esemplare è tornato in acqua e, in accordo anche con i gestori degli stabilimenti balneari di Mondello, ci sarà piena collaborazione tra enti e privati per il monitoraggio del nido.
Stamani poi, sempre dalla Sicilia ma dal versante orientale, è arrivata la notizia di una doppietta. Quasi contemporaneamente, Simona Cappello sulla spiaggia di Sampieri, fraz. di Scicli (RG), e Silvio Ariazzi su quella di San Lorenzo a Noto (SR), hanno rinvenuto tracce evidenti del passaggio di una tartaruga marina e la body pit che nascondeva le uova. A confermare entrambe le deposizioni ci ha pensato l’instancabile biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice del “Progetto Tartarughe” del WWF Italia, che ha così formalizzato il raggiungimento di 40 nidi messi in sicurezza nel solo territorio siciliano.
Nelle stesse ore in cui la Caretta caretta deponeva a Palermo, un guardiano notturno ha avvistato un’altra tartaruga marina tra i lettini dei “Bagni Diana” di Laigueglia (SV), piccolo comune alle porto del più noto Alassio. I primi a mettere in sicurezza l’area sono stati proprio i proprietari dello stabilimento, i quali hanno comunque subito segnalato l’evento al gruppo GLIT (Acquario di Genova, Arpal, Università di Genova e Istituto Zooprofilattico Sperimentale).
Sul posto sono giunti stamani gli esperti dell’Acquario di Genova, i quali coadiuvati dal team dell’associazione “Delfini del Ponente APS” hanno confermato la presenza delle uova, ufficializzando così il primo nido ligure del 2024, che ricordiamo segue la deposizione del 2022 a Levanto (SP), da cui purtroppo non ci fu alcuna schiusa. E’ utile anche sottolineare che il primo nido di tartaruga marina sulle spiagge della Liguria risale probabilmente al settembre 2021, quando furono rinvenuti tre hatchlings deceduti a Finale Ligure (SV), senza riuscire però a risalire alla camera d’incubazione e dunque a confermare la presenza del nido e di piccole nate e giunte in mare.
Non resta che attendere 45-60 giorni per veder sbucare finalmente le piccole Caretta caretta anche da un arenile ligure.
AGGIORNAMENTO: a seguito di ispezione, è stato ufficializzato che i nidi siciliani confermati in questa data non sono 40 ma 38.