Il Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone (RC) ha reso noto che, nella serata di lunedì 11 giugno, gli uomini della Capitaneria di Porto messinese hanno avvistato un grosso esemplare di “Caretta caretta” con evidenti problemi di immersione, nello stretto di Messina nel tratto di mare antistante Torre Faro.
Viste le notevoli dimensioni dell’esemplare, i militari hanno richiesto l’aiuto del personale del CRTM per il suo recupero. La tartaruga è risultata essere un maschio di oltre 90 Kg di peso, con una ferita superficiale nella parte centrale del carapace. La difficoltà nello scendere sott’acqua però, era dovuta ad una problematica ormai sempre più diffusa in questi rettili e cioè l’ingestione di un grosso quantitativo di plastica.
«Complimenti alla Capitaneria di Porto per aver applicato il protocollo di messa in sicurezza della tartaruga in attesa del nostro arrivo, nonostante le sue dimensioni notevoli» ha detto Tania Il Grande, responsabile Area Ricoveri del Centro. Filippo Armonio, responsabile generale, ha voluto sottolineare anche l’aspetto negativo di questo ritrovamento: «Il fascino di vedere da vicino un esemplare così grande, svanisce non appena capisci che c’è qualcosa che non va, conseguenza delle attività umane come la pesca e l’inquinamento. Bisogna sensibilizzare i più piccoli per salvare il mare!».