Il racconto della vicenda è sempre triste e soprattutto breve quando c’è da riportare le informazioni relative al ritrovamento di una tartaruga marina senza vita. Purtroppo però, quanto accaduto a Catona, quartiere di Reggio Calabria, ha bisogno di un’analisi più approfondita e, senza ombra di dubbio, anche di una denuncia pubblica.
Nella giornata di ieri infatti, sull’arenile cittadino si è spiaggiata la carcassa di un grosso esemplare di Caretta caretta con un foro circolare al collo. Non è la prima volta che questo tipo di ferita viene trovato sul capo di tartarughe decedute e purtroppo essa non è di natura accidentale ma è provocata volontariamente da esseri disumani.
Nonostante la categoria dei pescatori è sempre più vicina al problema della salvaguarda di questi rettili acquatici, c’è una piccolissima percentuale di essi che ancora oggi, nel ventunesimo secolo, vede le tartarughe marine come acerrime nemiche in quanto gli contendono il pesce.
Nulla può però giustificare una violenza simile, ancor più quando è l’uomo ad invadere il territorio naturale di una specie tanto affascinante quanto fragile. Con la speranza che episodi simili possano in futuro essere soltanto un lontano ricordo, chiediamo a tutti i pescatori di dissociarsi pubblicamente da quanto accaduto.
Foto di repertorio