La giovane tartaruga appartenente alla specie “Caretta Caretta” del peso di circa 30Kg, era rimasta impigliata nella giornata di ieri, nei famosi “cannizzi” utilizzati per pescare i caponi. I cannizzi sono delle strutture costituite da rami di palma legati tra loro e tenuti a galla tramite bottiglie, bidoni o simili; queste strutture forniscono un’ottima zona d’ombra, molto amata dai caponi che andranno a rifugiarcisi sotto. I pescatori quindi, faranno girare un’esca intorno alla struttura e i caponi abboccheranno facilmente.
Questa volta però, codesta tecnica di pesca, poteva risultare fatale per l’esemplare di tartaruga su citato. Per fortuna, il giovane strombolano Christian Restuccia, ha notato il rettile in difficoltà, lo ha liberato e issato sulla propria imbarcazione. La tartaruga era impigliata a largo di Strombolicchio.
Nella serata di ieri poi, è stato trasferito a Lipari con un aliscafo della compagnia “Ustica Lines” guidato dal Comandante Nunzio Stornante e lasciato in custodia alla Guardia Costiera dell’isola. In mattinata, la tartaruga è stata trasferita al “Centro di Recupero di Fauna Selvatica e Tartarughe Marine” di Comiso (Rg), dove verrà curata per poi essere rimessa in libertà.