L’animale più canadese? Non è il castoro presente sul nichelino (moneta da 5 centesimi canadesi), non è l’alce di cui son pieni tutti i negozi di souvenir del Paese, ma neppure il loon (Gavia immer), l’uccello che ha dato il soprannome alla moneta da un dollaro canadese e non si può dire ciò nemmeno della tanto bistrattata oca canadese.
In termini evolutivi infatti, l’animale che risulta più peculiare del Cana è la tartaruga molle spinosa, come dimostrato dai ricercatori della Simon Fraser University in uno studio unico nel suo genere. Arne Mooers, professore di biodiversità e responsabile della ricerca, sostiene che la Apalone spinifera, attualmente a rischio di estinzione, che si trova nel sud dell’Ontario e del Quebec ha trascorso il periodo di tempo più lungo per evolversi indipendentemente dalle altre specie persenti in Canada.
I ricercatori hanno iniziato costruendo un “albero della vita” utilizzando l’elenco ufficiale delle specie del Canada, che comprende 222 mammiferi, 674 uccelli, 48 anfibi e 49 rettili. Hanno poi identificato le 20 specie più isolate per ogni gruppo e hanno scoperto che la tartaruga spinosa dal guscio molle era in cima a tale classifica, rappresentando quasi 180 milioni di anni di storia evolutiva indipendente, mentre l’unico marsupiale del Canada, l’opossum della Virginia (Didelphis virginiana), era il mammifero più isolato con quasi 160 milioni di anni.
«La classifica non solo mette in evidenza specie che sono spesso “strane e meravigliose”, come il Mudpuppy (Necturus maculosus)», afferma Mooers, «ma offre anche una sorta di strumento di “selezione” per gli sforzi di conservazione. Una specie che ha stretti parenti in altri Paesi potrebbe essere isolata e minacciata in Canada, e un punteggio elevato per la distinzione evolutiva potrebbe aiutare i conservazionisti a determinare su quali specie concentrarsi».
«Se abbiamo risorse limitate, questo potrebbe essere un modo per aiutarci a decidere cosa fare e dire: ‘Beh, questa è davvero molto diversa da tutte le altre e ne abbiamo una misurazione, quindi forse dovremmo assicurarci di non perdere questa specie’».
Lo studio pubblicato lo scorso mese sulla rivista peer-reviewed “Canadian Field-Naturalist” è il primo a stilare punteggi per la distinzione evolutiva delle specie in un determinato Paese, andando oltre la classifica globale della specie.
«Se ti occupi di conservazione globale, vuoi l’elenco globale, ma se sei interessato al tuo Paese, forse vuoi un elenco specifico per Paese, e potrebbero non essere la stessa cosa».
Credit foto in evidenza: Tim Evanson