A dieci giorni dall’annuncio da parte dell’associazione “Caretta Calabria Conservation” della prima schiusa italiana del 2021 di tartaruga marina, si sfiorano già le seicento piccole Caretta caretta che sono sbucate dalla sabbia ed hanno raggiunto per la prima volta il mare.
Il primato per numero di esemplari che hanno compiuto il proprio “battesimo del mare” spetta proprio alla Calabria, così come per il numero di deposizioni. Sono infatti almeno 250 le tartarughine nate dai nidi gestiti dall’associazione su citata, a cui bisognerà aggiungere il numero di nascite non ancora comunicato della schiusa catanzarese gestita dal “WWF Calabria“.
Segue poi la Campania con i primi tre nidi attualmente in schiusa, di cui uno a Castel Volturno (CE) da cui sono sbucate già oltre sessanta piccole e due in Cilento. Ad Ascea Marina (SA) le tartarughe si sono fatte attendere qualche giorno in più rispetto a quanto previsto mentre a Palinuro, frazione di Centola (SA), nella notte appena trascorsa sono nate in leggero anticipo. Il totale delle piccole Caretta caretta campane ha raggiunto attualmente circa quota 150 nascite.
Seguono la Sicilia con almeno sessanta hatchlings giunti in mare tutti in provincia di Siracusa ed infine le regioni Sardegna e Basilicata, rispettivamente con un numero parziale la prima e finale la seconda di oltre trenta tartarughine che hanno bucato l’uovo e sono corse in acqua.
Ad oggi sono più di duecento le nidificazioni individuate in Italia nella stagione di riproduzione in corso, di cui circa dieci quelle andate perse a causa delle mareggiate. Dunque, di oltre 190 nidi, soltanto poco più di dieci sono in schiusa e dunque si attendono altre migliaia e migliaia di piccoli esemplari sbucare fino ad ottobre sulle spiagge italiane.
Fonte in evidenza: Chiara Pennino