Alla fine del XIX secolo, negli USA erano presenti varie farms di “Malaclemys terrapin” e le più grandi si trovavano nei pressi di una palude salmastra a sud di Mobile, in Alabama. Da qui, ogni anno, venivano spostate verso il nordest degli USA circa diecimila esemplari per soddisfare la grossa richiesta di “stufato di terrapin”.
Sebbene la loro presenza era abbondante, i dati relativi alle ultime indagini hanno evidenziato un netto calo del numero, finendo così sotto la lente delle organizzazioni per la conservazione della fauna e rientrando tra le specie alabamians con priorità massima di attenzione.
I ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’Università dell’Alabama-College of Arts and Sciences a Birmingham hanno recentemente ricevuto una sovvenzione triennale dal “The Nature Conservancy” per ripristinare le “Malaclemys terrapin” nelle saline dell’Alabama. Sarà il Ph.D. Thane Wibbels a documentare e monitorare le popolazioni di questa specie, nel tentativo di aumentare la riproduzione e la sopravvivenza dei nascituri.