È oramai assodato che le tartarughe marine siano disposte a fare di tutto quando è imminente la deposizione delle proprie uova e gli esempi da fare potrebbero essere tantissimi, dalle “semplici” nidificazioni diurne in presenza di bagnanti fino alla scelta di deporre in un punto lontano dalla battigia dopo aver scalato diversi gradini e aver affrontato un dislivello anche di due metri.
Con l’aumento delle nidificazioni sulle coste italiane, è di conseguenza salita anche la probabilità di assistere a fenomeni insoliti. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto in Puglia, esattamente sulla spiaggia di Torre San Giovanni, frazione salentina di Ugento (LE). Qui, dopo i primi due nidi deposti tra gli ombrelloni e le sdraio del Campeggio Resort “Riva di Ugento Beach“, ieri mattina la Capitaneria di Porto ha segnalato un possibile nido tra gli scogli al personale del Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera (LE).
Sul posto è giunto Piero Carlino, direttore del CRTM, il quale ha accertato la presenza delle uova in una cunetta tra gli scogli in cui si sono accumulati una decina di centimetri di sabbia. Nella parte superiore delle prime uova poste in alto era già evidente la camera d’aria, segno che la deposizione non è avvenuta nella notte precedente alla scoperta delle tracce, bensì qualche giorno prima e dunque si è deciso di non effettuare il trasloco della camera d’incubazione, affidando il tutto a Madre Natura.