Il Centro Recupero Tartarughe Marine WWF di Molfetta (BA) ospita, cura e rilascia ogni anno centinaia di esemplari di tartaruga marina, principalmente grazie alla rete di collaborazione che Pasquale Salvemini, responsabile del CRTM, ha creato con i pescatori locali.
Purtroppo però, non tutti sono così sensibili e c’è ancora chi vede in questi rettili dei veri e propri concorrenti nella cattura del pesce e tale rivalità porta l’ignorante essere umano a compiere gesti inauditi. La mattina del 4 marzo, una Caretta caretta veniva ritrovata sulla spiaggia di Mola di Bari senza vita e con un evidente segno di frattura del cranio. Quello che era già più di un sospetto, è stato confermato dall’esame autoptico effettuato presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata e denunciato sui propri profili lo scorso 12 marzo dallo stesso Salvemini: “Questa tartaruga purtroppo è morta perché colpita alla testa con un grosso martello. Un colpo secco che le ha provocato una importante emorragia cerebrale!!“.
L’esemplare presentava sulla pinna anteriore sinistra la classica targhetta applicata prima dei rilasci, i cui codici identificativi hanno rivelato che si trattava di una tartaruga ricoverata due anni fa proprio presso il Centro di Molfetta e ritornata in mare nell’evento di Capodanno 2024.
Sono state aperte le indagini per individuare il responsabile, anche se in questi casi è sempre molto difficile riuscirci…