Una Caretta caretta lo scorso mercoledì è uscita dalle acque del Golfo del Messico, scegliendo di deporre le sue uova su una spiaggia di Anna Maria Island, un’isola barriera sulla costa della contea di Manatee, in Florida. Dopo oltre un’ora passata a nidificare, stremata, ha ripreso ad avanzare sulla sabbia, sperando di tornare quanto prima in mare ma purtroppo l’inquinamento luminoso prodotto dalle luci stradali l’hanno attirata dal lato sbagliato e invece dell’acqua ha trovato l’impatto con un’automobile.
«Le tartarughe marine usano la luce come dispositivo di orientamento», ha detto Kristen Mazzarella, direttore esecutivo di “Anna Maria Island Turtle Watch e Shorebird Monitoring” (AMITWSBM). «È uno spunto per dire loro da che parte è l’acqua. Fondamentalmente stanno cercando l’orizzonte luminoso sopra l’acqua di notte, e vogliono andare verso quello e lontano dalle ombre scure».
La tartaruga marina è stata attirata dalla luce proveniente da due lampioni che hanno lo scopo di illuminare le strisce pedonali. Entrambi presentano barriere metalliche, installate proprio per bloccare l’illuminazione della spiaggia ma questo caso ha dimostrato che non sembrano essere abbastanza efficaci. «È davvero sconvolgente pensare che non si siano fermati per cercare di aiutare subito l’esemplare, soprattutto perché era una tartaruga marina, una tartaruga nidificante adulta. È una grande perdita», ha sottolineato Mazzarella.
Il nido deposto dalla povera Caretta caretta verrà protetto per i prossimi 45/60 giorni. Nel frattempo il Dipartimento dei Trasporti della Florida (FDOT), la città di Bradenton Beach, la contea di Manatee, la FWC e la “Florida Power and Light” si sono attivate per evitare che una tale tragedia possa ripetersi, provando a cambiare il colore delle lampadine o aggiungendo ulteriori scudi protettivi.