La delegazione agrigentina dell’associazione ecologica scientifica “MareAmico” ha denunciato tramite un video la poca collaborazione da parte di un pescatore che, tagliando la lenza che aveva allamato una tartaruga marina, ha condannato a morte l’esemplare.
Ieri mattina una grossa “Caretta caretta” di quasi un metro si è arenata senza vita sulla spiaggia tra Realmonte e Siculiana, con un lungo filo di lenza che le fuoriusciva dalla bocca. Purtroppo però, la carcassa non è stata prelevata subito a causa di scartoffie burocratiche e del rimbalzarsi delle competenze ed è così diventata un passatempo per i bagnanti.