Dopo un inizio maggio che ha visto i primi nidi comparire in Turchia, Cipro, Tunisia, Grecia e Libano, anche l’Italia entra nel vivo della stagione di nidificazione delle tartarughe marine (Caretta caretta), e lo fa con un sorprendente ritmo: in sole 48 ore sono già tre i nidi accertati lungo le coste siciliane.
Questa mattina, proprio nel giorno in cui si celebra il World Turtle Day, è stato confermato il primo nido della stagione per l’isola di Lampedusa, il terzo a livello nazionale. Il ritrovamento è avvenuto nella celebre spiaggia dei Conigli, all’interno della Riserva Naturale Orientata “Isola di Lampedusa”, gestita da Legambiente Sicilia. Dopo le prime emersioni dei giorni scorsi, il personale della riserva ha individuato le tracce della risalita e ha accertato la presenza del nido, che è stato subito recintato, segnalato e che verrà monitorato quotidianamente fino alla schiusa.
L’attività rientra nel progetto di monitoraggio delle nidificazioni di Caretta caretta portato avanti a Lampedusa sotto l’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il sito di deposizione si trova in un’area protetta e da anni simbolo della conservazione marina in Italia.
Il secondo nido nazionale, invece, è stato scoperto solo poche ore prima sulla costa ragusana, sulla spiaggia di Sampieri (Scicli), dall’operatrice Salva Caravello del WWF. Dopo la segnalazione, è intervenuto il team del Progetto Tartarughe del WWF Italia, che ha confermato la presenza delle uova e predisposto la protezione dell’area. Anche in questo caso si seguirà l’incubazione fino alla schiusa, prevista tra fine luglio e inizio agosto.
Ad aprire la stagione italiana era stato, ieri mattina, un nido trovato sull’isola di Linosa, nella minuscola spiaggia di Cala Pozzolana di Ponente, confermando la Sicilia, per il sesto anno consecutivo, come prima regione italiana a ospitare un nido di Caretta caretta.
Un inizio stagione che fa ben sperare per la biodiversità marina italiana, ma che richiede anche grande attenzione da parte di residenti e turisti, invitati a segnalare immediatamente ogni possibile traccia di risalita.