Lo scorso anno, esattamente al primo luglio, le deposizioni di tartarughe marine individuate sulle coste siciliane erano diciotto, di cui solo un terzo in provincia di Siracusa. Quest’anno invece, sembra che le future mamme abbiano deciso di deporre quasi esclusivamente sugli arenili della provincia più a sud d’Italia (escludendo le Isole Pelagie).
Sono infatti ben tredici, su un totale di sedici, i nidi messi in sicurezza sui quasi trenta chilometri di litorali che separano Avola (SR) da Portopalo di Capo Passero (SR). Gli ultimi due in ordine di tempo sono stati individuati da Viviana Falesi e Ernesto Guarino all’interno della Riserva Naturale Orientata Oasi Faunistica di Vendicari (SR), esattamente ieri sulla spiaggia di Eloro Tellaro e stamani su quella di Marianelli.
La sedicesima deposizione invece, è avvenuta sulla costa agrigentina, più precisamente nei pressi dello stabilimento balneare “Latino Beach – Lido Oasi” a Porto Empedocle (AG). Erano diverse notti che i volontari Leonardo e Dario Bonamico e Loredana Pecoraro perlustravano le spiagge, trovando soltanto tracce di escursioni esplorative.
Stanotte però, poco dopo le ore tre hanno avuto la fortuna di incontrare una tartaruga che ritornava in mare ed hanno avvertito così Gino Galia del “Progetto Tartarughe WWF Italia”, il quale ha verificato la presenza delle uova, ufficializzando la messa in sicurezza del secondo nido agrigentino, dopo quello rinvenuto sabato 26 giugno a Siculiana Marina (AG).