È stata una settimana decisamente ricca dal punto di vista delle nidificazioni di tartaruga marina per la regione Sicilia. In pochi giorni, il numero di deposizioni confermate nell’attuale stagione di riproduzione è quasi raddoppiato.
Lo scorso 6 luglio, sia sulla spiaggia augustanese di Agnone Bagni (SR) che su quella di Randello a Scoglitti (RG), sono state segnalate tracce del passaggio di tartarughe marine.
Nel primo caso a individuarle è stata la volontaria WWF Floriana Meli, la quale ha poi saputo dalla biologa marina Oleana Prato che si era trattato soltanto di una escursione. Si è dovuto così attendere altri due giorni prima che la futura mamma-tartaruga si decidesse a deporre le sue uova. Stavolta è stato Andrea Zappalà a trovare la body pit che nascondeva la camera d’incubazione.
Nella Riserva Naturale di Randello invece, alla segnalazione effettuata dalla Prof.ssa Rosanna Conti e dal consorte Peluso era seguita la realizzazione di un recinto provvisorio da parte di Giombattista Di Giacomo, uno dei tanti volontari sensibilizzati negli anni dalla biologa Prato. Stamani sul posto si è recata proprio Oleana, la quale ha confermato la presenza del nido, informando gli operai della Forestale locale che hanno immediatamente messo in sicurezza l’area.
L’ultima festante notizia di oggi è arrivata da Menfi (AG), ove all’una di notte l’Ing. Elio Mauceri ha assistito alla deposizione delle uova di una Caretta caretta sulla spiaggia in contrada Cipollazzo. A notte fonda parte così la macchina organizzativa del WWF, che nonostante le difficoltà causate dall’orario, riesce a mettere in sicurezza l’area e a censire il sesto nido agrigentino di quest’anno, il primo fuori dal territorio dell’arcipelago delle Pelagie.