La costa meridionale di Singapore è diventata nera dopo una grave fuoriuscita di petrolio causata dall’impatto di una nave draga con una petroliera ferma al terminal di Pasir Panjang lo scorso 14 giugno. Le chiazze di petrolio si sono rapidamente diffuse nelle acque vicine alla “Labrador Nature Reserve“, a Sentosa, all’East Coast Park, alle Isole Meridionali e a Changi, nonostante le autorità siano entrate in azione dopo appena dieci minuti dall’allerta dell’incidente.
Con l’attuale stagione di nidificazione delle tartarughe, che dura da maggio a ottobre, i ricercatori sperano di studiare l’impatto della fuoriuscita di petrolio sulle schiuse e sulle uova di tartaruga di quest’anno. Il “National Parks Board” (NParks) hanno annunciato il ritrovamento del primo nido di Eretmochelys imbricata il 23 giugno e di averlo messo in sicurezza con barriere anti-predatori.
«Continueremo a monitorare il nido per valutarne le condizioni e stabilire una data stimata per la schiusa», ha affermato la Dr.ssa Karenne Tun, direttrice del “National Biodiversity Centre” del NParks. Secondo gli ambientalisti è improbabile che la fuoriuscita di petrolio possa avere un impatto immediato sul nido ma ciò che preoccupa di più è che l’esemplare che ha deposto potrebbe aver nuotato attraverso le sottili pellicole di olio ancora presenti nell’acqua.
«Secondo studi precedenti sullo sviluppo e la sopravvivenza delle tartarughe marine, le macchie di petrolio aggregate possono danneggiare fisicamente e intrappolare le piccole tartarughe», ha dichiarato il professor Kim Hie Lim dell’Asian School of the Environment e del Singapore Centre for Environmental Life Sciences Engineering (SCELSE), che studia la nidificazione delle tartarughe marine a Singapore dal 2019. «Anche le chiazze di petrolio più piccole possono avere un effetto dannoso. Sia i piccoli che gli adulti possono ingerire o inalare involontariamente le tossine provenienti da queste fuoriuscite, il che può essere dannoso».
Dal 16 giugno, il team di ricerca dello SCELSE ha raccolto ogni tre giorni campioni di acqua e sedimenti in tre siti di St John’s Island. I membri del team analizzeranno i campioni d’acqua alla ricerca di idrocarburi, composti organici presenti nel petrolio greggio, per determinare il loro impatto sull’attività microbica e sulla diversità. Se alcuni membri della catena, come parte di questo ecosistema, muoiono a causa della fuoriuscita di petrolio, ciò può davvero cambiare l’intera dinamica dell’ecosistema e destabilizzare il tutto e ci vorrà del tempo prima che gli effetti siano visibili.
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