Abstract
La tartaruga comune Caretta caretta è una grande tartaruga marina con una ripartizione cosmopolita nelle acque calde e temperate del pianeta. La sottopopolazione del Pacifico meridionale è classificata come “in pericolo critico” nella Red List IUCN, in base al calo demografico stimato. Questa situazione precaria comporta un’urgente necessità di monitorare le popolazioni nidificanti al fine di evidenziare le priorità di conservazione e garantirne l’efficienza nel tempo. La Nuova Caledonia comprende un gran numero di siti di nidificazione micro e distanti, localizzati su isolotti corallini ampiamente distribuiti nella sua grande laguna. Un’adeguata indagine sulle attività di nidificazione su quelle spiagge difficili da raggiungere può rivelarsi impegnativa. Di conseguenza, prevalgono importanti lacune di conoscenza in quegli habitat di nidificazione ad alto potenziale. Per la prima volta, è stato condotto un innovativo schema di monitoraggio per valutare l’intensità delle attività di nidificazione, considerate come un proxy delle dimensioni della popolazione, su un set esaustivo di isolotti situati nell’area “Grand Lagon Sud”. Questi dati sono stati analizzati utilizzando un set di metodi statistici appositamente progettati per produrre stime di fenologia e attività di nidificazione utilizzando metodi Bayesiani. Questa analisi ha rivelato che questo gruppo ospita una grande colonia di nidificazione, con una stima media annuale di 437 nidi (intervallo di credibilità del 95% = 328-582). Questi numeri superano quelli del precedente numero annuale stimato di nidi di Caretta caretta in Nuova Caledonia, evidenziando la natura eccezionale di questa area. Considerando il fatto che simili aggregazioni ad alto potenziale sono state identificate in altre parti della Nuova Caledonia, ma non sono state valutate in modo esaustivo fino ad oggi, si raccomanda di eseguire questo schema di monitoraggio replicabile in altre località. Potrebbe consentire una significativa rivalutazione dell’importanza della popolazione nidificante della Nuova Caledonia e, in ultima analisi, della sua responsabilità prevalente per la protezione di questa specie patrimoniale ma in via di estinzione.
Considerazioni del WWF France
Situata nel Mar dei Coralli, a est dell’Australia, la Nuova Caledonia offre un ambiente ideale per la riproduzione delle tartarughe marine, dove si recano durante l’estate australe, spesso dopo un lungo viaggio nei mari tropicali. In queste acque calde, maschi e femmine si accoppiano prima che queste ultime, fecondate, si rechino sulle spiagge a deporre le uova. Nonostante l’esistenza di misure di protezione, le tartarughe marine nate in Nuova Caledonia rimangono fortemente minacciate dalle attività umane (bracconaggio, bycatch, collisioni, degrado dell’habitat, cambiamenti climatici).
Per garantirne la conservazione è necessario proteggere i siti di deposizione delle uova, le rotte migratorie e le aree di alimentazione. Si tratta di una vera sfida data l’estensione dei loro habitat e dei loro movimenti, spesso oltre confine. Grazie all’acquisizione delle conoscenze è possibile identificare le aree prioritarie, definire le principali minacce, e promuovere così le misure gestionali più adeguate per una protezione efficace.
Nel 2016, il WWF in Nuova Caledonia ha evidenziato un’importante area di nidificazione per le tartarughe “testa grande”, nella galassia di isolotti corallini situata nel cuore dell’area UNESCO della Grand Lagon Sud. Di fronte a questa scoperta è stato avviato un progetto in collaborazione con la Province Sud e l’IRD (Institut de Recherche pour le Développement), con l’obiettivo di acquisire le conoscenze necessarie per stabilire misure di protezione adeguate ed efficaci per questi siti di riproduzione.
La posta in gioco è alta poiché le specie interessate sono minacciate in questa parte del mondo e questi isolotti rappresentano ecosistemi particolarmente fragili di fronte all’antropizzazione e ai cambiamenti climatici. Per rispondere a questa sfida, è stato sviluppato un protocollo per monitorare le popolazioni di tartarughe che vengono a riprodursi in questi siti remoti ma comunque frequentati. I primi risultati hanno evidenziato la particolare importanza di alcuni isolotti per la nidificazione delle Caretta caretta. Questi devono beneficiare di una tutela speciale per garantirne la conservazione.
C’è stata inoltre, un’altra scoperta incoraggiante: le spiagge degli isolotti, di sabbia bianca, permettono di trattenere meno calore rispetto ai siti di nidificazione di Grande Terre, l’isola maggiore dell’arcipelago della Nuova Caledonia. Di conseguenza, l’equilibrio tra maschi e femmine nei nidi viene preservato, poiché è la temperatura delle uova che determina il sesso degli hatchlings. Questa particolarità costituisce un formidabile vantaggio e permette di regolare lo squilibrio misurato in altre aree (es: Bourail), diretta conseguenza del fenomeno del riscaldamento globale.