John Bannear ha messo in atto una vera crociata per salvare le tartarughe del fiume Murray, oramai vicine all’estinzione. Infatti nel 2000 ha pensato di recintare una sua proprietà, sita nei pressi del fiume, in modo da tener lontane le volpi dai nidi delle “Emydura macquarii“.
«Ho iniziato ad allevare tartarughe per hobby circa 60 anni fa, poi solo successivamente è diventato per me più di un business» spiega John, che poi continua dicendo che «sono veramente sorprendenti i risultati ottenuti qui con la recinzione dell’area. Probabilmente ogni anno sono circa 800/900 gli hatchlings che passano da qui».
La “Foundation for National Parks and Wildlife” ha supposto che entro la fine del XXI secolo il numero di esemplari di questa specie sarà diminuito del 90%, a causa delle volpi ma anche per la siccità che sta abbassando il livello dell’acqua. Per evitare ciò però, stanno conducendo progetti triennali per la ricerca dei migliori metodi per la salvaguardia. Inizialmente si era pensato ad isole-santuario, che però sono state per ora bocciate dal Prof. Darbyshire: «diventerebbero degli zoo mentre noi vogliamo che la “Emydura macquarii” sopravviva nel suo habitat naturale; infatti è proprio questo lo scopo della ricerca»