Nel 1996 lo chef di un peschereccio ormeggiato nel porto di Table Bay a Cap Town, in Sudafrica, consegnò al personale del “Two Oceans Aquarium” un esemplare di “Caretta caretta” a cui fu assegnato proprio il nome dello chef “Yoshi“. Allora la tartaruga era poco più grande di un piatto da portata ma nei 21 anni di permanenza presso la struttura ha aumentato il suo peso di oltre 150 Kg.
A metà dicembre scorso, insieme ad altre 27 tartarughe marine, la famosa Yoshi è ritornata in libertà e grazie ad un dispositivo GPS applicatole sul carapace, lo staff dell’acquario sta seguendo il suo viaggio, che continua ad un ritmo costante di 29,4 Km al giorno.
«Sono passati 126 giorni dal suo rilascio e sembra che si sia adattata bene alla vita nell’immenso blu, proprio come avevamo previsto e soprattutto sperato» ha detto un funzionario della struttura che la ha ospitata per un ventennio.
Dopo aver percorso 3650 Km dal momento della liberazione, la tartaruga si muove principalmente intorno all’isola “fantasma” della Baia dos Tigres, nel sud dell’Angola. Molto probabilmente qui Yoshi ha trovato una grossa fonte di cibo, in quanto questa isola sabbiosa non è più abitata dal 1974 a causa della mancanza di acqua potabile e quindi non ci sono pescatori.
Non sappiamo se la “Caretta caretta” proseguirà la sua rotta verso il nord, raggiungendo la Repubblica Democratica del Congo, oppure tornerà verso il Sudafrica ma qualsiasi sarà la sua decisione, speriamo possa vivere al meglio il suo ritorno in natura.