La quarta deposizione del 2018 di “Caretta caretta” in Campania è stata assai travagliata a causa dell’eccessiva antropizzazione delle spiagge e a causa anche dell’ignoranza dell’uomo.
Il tutto è iniziato ieri mattina, quando una tartaruga marina è uscita dall’acqua ed ha cominciato a risalire la spiaggia di Ogliastro Marina (frazione di Castellabate) in cerca di un posto tranquillo per deporre ma, purtroppo, si è scontrata più volte con una barriera formata da lettini, sdraio e materassini gonfiabili ed ha così deciso di ritornare in mare senza nidificare.
Dopo un’oretta, l’esemplare ha scelto di risalire in una spiaggia qualche Km più avanti, cioè in quella di Montecorice (SA). Qui ha anche cominciato a scavare il suo nido ma è stata interrotta dagli schiamazzi e dalle carezze dei bagnanti presenti sul litorale ed ha quindi abbandonato anche questo luogo. Nel primo pomeriggio poi, verso le ore 16 circa, ha tentato per la terza volta di deporre, risalendo su una spiaggia di Castellabate ma qui è stata rimessa in mare dai presenti che credevano fosse spiaggiata disorientata.
La diffusione della notizia, grazie anche ai volontari dell’ENPA Salerno, ha permesso di far partire la Task Force del Centro Ricerche Tartarughe Marine “Anton Dohrn” di Portici (NA) che, con personale qualificato e alcuni volontari, alle ore 19 era già operativa sul litorale interessato. Fortunatamente la tartaruga non si è arresa e stanotte ha deciso di risalire ancora una volta la spiaggia di Montecorice, dove è riuscita a deporre in estrema tranquillità sotto gli occhi vigili degli esperti.
Prima che ritornasse in mare, all’esemplare è stato applicato un dispositivo GPS che terrà sotto controllo i suoi spostamenti. L’area interessata dalla nidificazione invece, è stata prontamente recintata e sarà presidiata dai volontari.