L’anno in corso aggiunge un altro record positivo ai tanti già stabiliti, con l’ufficializzazione arrivata oggi pomeriggio della seconda schiusa di Caretta caretta avvenuta nel 2020 su una spiaggia della provincia di Roma, la quarta in tutta la regione.
Un passante ha notato tante tartarughine sulla spiaggia di Santa Severa, frazione di Santa Marinella (RM), nei pressi dell’albergo “Pino al mare” ed ha avvertito subito gli organi preposti. Sull’arenile sono giunti gli operatori della rete TartaLazio e la biologa marina Roberta Monti, la quale ha individuato la camera d’incubazione e recuperato tredici neonate rimaste nel nido che sono state liberate in serata.
In seguito all’ispezione è stato appurato che 55 piccole Caretta caretta avevano raggiunto il mare autonomamente, mentre sette erano decedute all’interno del nido, per un totale di 78 uova deposte (di cui 10 non fertili).
Fino al 25 settembre scorso, non risultava alcuna schiusa documentata sulle spiagge romane ma poco dopo la mezzanotte di giovedì 24, una trentina di tartarughe sono sbucate dal nido deposto il 3 agosto a Palo di Ladispoli e traslocato sulla spiaggia di Marina di Cerveteri (RM), sfidando le onde. La schiusa si è conclusa sabato scorso a causa di una mareggiata che ha inondato il nido ma fortunatamente su novanta uova ne sono schiuse sessantasette.
Dunque, in pochissimi giorni, la provincia di Roma fa registrare le sue due prime schiuse della storia e le prime 135 neonate tuffatesi nelle acque romane.