Con il preannunciato abbassamento delle temperature e l’arrivo di pioggia e vento forte sul versante adriatico, l’associazione “Fondazione Cetacea” aveva da giorni lanciato l’allarme su possibili spiaggiamenti di tartarughe marine in difficoltà.
Stamani purtroppo, quanto temuto si è verificato sulla costa dell’Emilia Romagna, con tre esemplari di Caretta caretta segnalati alla onlus di Riccione (RN), di cui due arenatisi già senza vita. Queste però non sono state le uniche tartarughe rinvenute oggi in regione, in quanto il ritrovamento di un quarto esemplare è stato reso noto nel tardo pomeriggio dal CESTHA (Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat ).
L’ultima tartaruga marina, anch’essa spiaggiata già deceduta, apparteneva però ad un’altra specie, decisamente più rara da incrociare nei mari italiani. Stiamo parlando della Chelonia mydas, tartaruga che frequenta acque tropicali e subtropicali e che visita le acque nazionali solo alla ricerca di cibo.
Questa è la prima tartaruga verde del 2021 ad essere recuperata qui in Italia; lo scorso anno in totale furono quattro (tre in Puglia ed una in Sardegna) ma tutte in buone condizioni.