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Home Allevamento tartarughe

Sternotherus: Scheda Riassuntiva

Domenico Vitiello by Domenico Vitiello
21 Marzo 2014
in Allevamento tartarughe, Schede, Schede di allevamento, Tartarughe d'acqua
sternotherus allevamento tartapedia
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In questa pagina troverete la scheda d’allevamento riassuntiva che riguarda le tartarughe appartenenti al genere Sternotherus. La scheda indica sommariamente le informazioni sull’alimentazione, la riproduzione, le caratteristiche fisiche e comportamentali ed altri aspetti per allevare al meglio questa specie.

Genere: Sternotherus

Specie: S. carinatus, S. depressus, S. minor e S. odoratus

Sottospecie: solo la Sternotherus minor ha sottospecie: S. m. minor e S. m. peltifer

Stati di provenienza: Canada ed in molti degli Stati Uniti d’America (Alabama, Arkansas, Connecticut, Delaware, District of Columbia, Florida, Georgia, Illinois, Indiana, Iowa, Kansas, Kentucky, Louisiana, Maine, Maryland, Massachusetts, Michigan, Mississippi, Missouri, New Hampshire, New Jersey, New York, North Carolina, Ohio, Oklahoma, Pennsylvania, Rhode Island, South Carolina, Tennessee, Texas, Vermont, Virginia, West Virginia, Wisconsin)

Luoghi di origine: corsi d’acqua quasi fermi con substrato sabbioso e/o con deposito di limo e ghiaia, acquitrini alluvionali e pozze poco profonde. Si stanziano in luoghi con molti ripari e anfratti e che abbondano di vegetazione

Lunghezza massima: dai 9 cm ai 15 cm (a seconda della sottospecie)

Colorazione carapace: dal marrone al grigio scuro. Tende a scurirsi con l’età

Colorazione piastrone: dal giallo al marroncino nelle S. O. e nelle S. C. e dal giallo al rosaceo nelle altre due sottospecie

Colorazione testa ed arti: variazioni di grigio e chiazze identificative a seconda della sottospecie

Riconoscimento sesso: è possibile dopo i 5/7cm. Il maschio ha coda lunga a punta e grossa alla base, mentre la femmina coda corta con l’ano posizionato molto più vicino al piastrone

Maturità sessuale: maschi dai 4 anni mentre le femmine dai 6 anni

Allevamento in cattività in casa: non essendo un’abile nuotatrice, l’acqua non deve essere più alta di 1,5 volte la lunghezza della tartaruga. Presenza in vasca di zona emersa asciutta su cui puntare una lampada spot, da almeno 40W (in modo che ci siano 30/31°C sulla zona irradiata), accesa 6/8h al giorno e lampada (o neon) uvb 5% accesa 10/12h al giorno (quest’ultima non obbligatoria). Presenza di molti tronchi a mo’ di appigli e di una folta vegetazione. Acqua sempre filtrata ad una temp. compresa tra i 22°C e i 24°C. Fondo con sabbia finissima 0,3-0,5m

Allevamento in cattività in laghetto: possibile tutto l’anno se si almeno una parte con una profondità minima dell’acqua di 80cm più uno strato di sabbia finissima sul fondo per ulteriori 20/30cm, ciò per evitare che muoiano durante l’inverno. E’ necessario mettere numerosi tronchi e/o appigli che fuoriescono dall’acqua per facilitare la risalita e molta vegetazione

Alimentazione: è una specie prevalentemente carnivora e quindi sarà difficile fornire vegetali, ma è importante riuscirci. L’alimentazione non cambia a seconda dell’età, quindi bisogna fornire principalmente pesce di fiume, grilli e invertebrati (lombrichi, molluschi, crostacei e lumache). Raramente è possibile fornire tarme della farina, camole del miele e carni bianche. Per i cuccioli appena nati l’alimentazione si può basare su Chironomus, Daphnie, Tubifex, Asellus e Artemia. Vanno alimentate una volta al giorno, preferibilmente la mattina; da baby 6 volte a settimana e man mano che crescono bisogna aumentare i giorni di digiuno fino ad arrivare ad alimentarle da adulte due volte a settimana!

Letargo: lo effettuano a temp comprese tra i 5°C e i 10°C. In casa è impossibile, quindi nel periodo autunnale/invernale necessitano di riscaldatore impostato sui 23/24°C, senza di esso fanno un semi-letargo dannosissimo. All’esterno bisogna avere un laghetto come descritto su. Possono fare letargo anche in luoghi chiusi, a patto che si garantisca il rispetto delle temp sopra-indicate, per un corretto letargo.

Legislazione: libera vendita in Italia

Galleria foto

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La foto articolo è di Paolo Marchese ©

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RIPRODUZIONE CONSENTITA SOLO IN PARTE E SOLO SE ACCOMPAGNATA DA LINK ALLA FONTE
NON E’ CONSENTITA ALTERAZIONE DEL TESTO ORIGINALE 

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