Fin da quando a iniziato a studiare zoologia da studente universitario, il professore associato della “Western Sydney University” Ricky Spencer ha approfondito la sua passione per i rettili e in particolare per le tartarughe, dedicando la sua vita allo studio e alla protezione delle specie autoctone australiane.
«Faccio ricerche sulle tartarughe d’acqua dolce dal 1995 o 1996 ma purtroppo negli ultimi anni, soprattutto nel Murray River, vediamo molti esemplari morti. Durante l’ultima siccità, il fiume è diventato ipersalino e le tartarughe morenti erano infestate da vermi tubicoli marini» ha dichiarato il Prof. Spencer.
La salute dei corsi d’acqua è un ottimo indicatore della salute del nostro mondo e la protezione di essi e delle creature che vi abitano è una parte fondamentale della creazione di ecosistemi vivibili per tutti.
«Le tartarughe sono gli aspiratori dei corsi d’acqua. Tutto ciò che muore nell’acqua, come i grandi pesci, viene mangiato dalle tartarughe e questo aiuta a mantenere l’acqua fresca e pulita. Senza di loro, i nostri corsi d’acqua si deteriorerebbero rapidamente e ciò li renderebbe anche molto vulnerabili alla salinizzazione o all’inquinamento».
Fortunatamente, in Australia, questi animali sono molto amati e durante una conversazione con gente comune accorsa incuriosita per osservare i suoi campionamenti, Spencer ha avuto un’idea geniale, sviluppando un’app che ha permesso a lui e al professore associato della “La Trobe University” James Van Dyke di vincere l'”Australian Museum Eureka Prize 2023 for Innovation in Citizen Science“.
Durante un viaggio si rese conto che se fossero riusciti a registrare tutte le informazioni in un’unica fonte centralizzata, avrebbero avuto una grande mappa dell’attività delle tartarughe in tutta la regione. Basandosi rapidamente su questa intuizione, il Prof. Spencer creò l’app “TurtleSAT” mentre era seduto in macchina. «Inizialmente era solo un prototipo, per mostrarlo alla gente».
Questa piccola innovazione è ora diventata un’app di localizzazione delle tartarughe via satellite in tempo reale, che chiunque può utilizzare per registrare o scoprire informazioni sulle popolazioni locali di esemplari d’acqua dolce. Il vantaggio di questa app non è solo quello di aumentare la consapevolezza e la conoscenza sugli habitat e avere i movimenti delle tartarughe in tempo reale, ma può anche essere utilizzata da ecologisti, scienziati e ambientalisti per individuare i principali problemi che le tartarughe potrebbero aver in futuro.
Nel 2021 è stato lanciato il programma “1 Million Turtles“, progettato per aiutare la comunità a monitorare i nidi delle tartarughe, salvare gli esemplari adulti dalle strade e proteggere attivamente i siti di nidificazione dai predatori. Il nome del programma deriva dalla convinzione di Spencer che è possibile aumentare le popolazioni di tartarughe di un milione attraverso semplici atti di monitoraggio e conservazione preventiva.
«Se riusciamo a convincere un milione di persone a salvare una tartaruga ciascuno, o a salvare un nido, o a raccogliere esemplari dalle strade, possiamo arrivare a un milione di tartarughe in tempi relativamente brevi».
Per saperne di più sul programma: 1 Million Turtles
Credit foto in evidenza: The Nepean Science Hub