Erano le 19.37 di mercoledì 3 maggio quando il trasmettitore satellitare posto 16 giorni prima sul carapace di una tartaruga marina Eretmochelys imbricata ha registrato l’ultima posizione sul GPS.
Avrebbe dovuto segnalare una nuova posizione alle 22.37 ma, con un forte senso di angoscia, Richard Hamilton (direttore del programma “Nature Conservancy’s Melanesia“) ha rapidamente controllato che la posizione degli altri 9 esemplari a cui era stato applicato il trasmettitore era arrivata e mancava solo la tartaruga PTT-160051.
Purtroppo però, il giorno successivo un secondo esemplare (PTT-160048) non ha inviato la sua posizione e ciò ha dato la conferma che non c’era alcun mal funzionamento ma si trattava di bracconaggio.
Nelle isole Salomone è ancora legale uccidere una tartaruga marina per la propria sussistenza. Ma, nonostante una legge del 1998 vieti la vendita degli esemplari in estinzione, l’uccisione delle tartarughe presenti sulle spiagge per deporre, la vendita e l’acquisto di prodotti ottenuto dalle tartarughe, il commercio illegale è in crescita a causa dell’assenza di controlli.
«I rangers che pattugliano di notte le spiagge per proteggere la nidificazione mi hanno confermato che c’è stato un aumento della presenza dei bracconieri a Sikopo, il principale isolotto scelto dalle tartarughe per deporre» queste le parole di Hamilton, che ha poi aggiunto: «Ciò che preoccupa è anche il ripetersi delle voci di un acquirente di gusci sull’isola di Vaghena, che potrebbe spingere in molti, per soldi, a predare le tartarughe»
Preoccupati da questi rapporti, Hamilton e John Pita (coordinatore ambientale per la conservazione della provincia di Isabel) hanno allestito dei campi temporanei per proteggere le tartarughe durante la stagione di nidificazione.
Questo comunque è ancora poco ed è stata perciò avanzata la richiesta per autorizzare i rangers ad arrestare i bracconieri colti in flagranza. Mentre si aspetta la conferma però, quest’ultimi continuano nella loro mattanza.
La notte in cui è scomparso il segnale della prima tartaruga c’è stato uno scontro tra i rangers ed i bracconieri che, approfittando delle tenebre, son riusciti a scappare senza essere visti in volto ma la loro imbarcazione è stata riconosciuta come una di quelle dell’isola di Nikumaroro.
Questo incidente è stato segnalato ad Hamilton solo 24 ore dopo, cioè quando era scomparso anche il segnale della seconda tartaruga. Quindi questo ha certificati che i trasmettitori sono stati asportati con un machete e gettati in mare da quei bracconieri, per evitare di essere seguiti.
«E’ una grave battuta d’arresto per noi, ma non è il momento di andare via», dice Hamilton. «Questo è il momento di rafforzare la nostra determinazione»
La foto anteprima dell’articolo è di Willie Atu©
La foto del trasmettitore è di Justine E. Hausheer©
La foto del rangers è di Bridget Besaw©