Nel corso di due operazioni di controllo al porto di Genova, la Guardia di Finanza aveva sequestrato a metà giugno 36 tartarughe, per mancanza di necessaria documentazione nel caso delle 26 terrestri e per maltrattamento le dieci acquatiche.
Le pratiche per il rimpatrio in Tunisia delle “Testudo graeca” sono già a buon punto ma per quanto riguarda le “Mauremys leprosa“, non essendoci un programma di reinserimento in natura nel paese nordafricano, è stata trovata una soluzione definitiva qui in Italia.
Inizialmente le tartarughe acquatiche erano state alloggiate in apposite vasche all’Acquario di Genova, ma oggi sono state trasferite presso la onlus ligure “Oasi di Camilla” ritenuta idonea per il benessere di questi dieci rettili.